10 giorni di feste
Stabiazzoni, ridente paesino adagiato sui dolci pendii dell’Appennino Tosco-Emiliano, tra boschi di castagni, faggi, pini e abeti. Abitanti residenti: 5.
Ma nella settimana di ferragosto il paese è pieno come un uovo. Seychelles, Maldive, Caraibi e tante altre mete più esotiche non vengono prese neanche in considerazione e il paesino si riempie completamente per ritrovarsi in una comunità senza tempo, in un modo di vivere ormai dimenticato e ritrovato anche se per pochi giorni fra queste pietre antiche.
Il senso di comunità è mantenuto anche grazie all’impegno di tutti nell’organizzare eventi ed occasioni di incontro, perché qui non ci sono bar, ristoranti, locali pubblici, negozi, pub, insomma non c’è niente se non la natura, la pietra e la gente.
Il primo evento è stato una pizzata colossale, con la pizza cucinata in tre forni a legna, presenti in quasi tutte le case. Pizze di vario tipo con focacce e salumi.
Grazie a Rachid, il re assoluto del Cous Cous, si è potuto assaggiare in 96 persone un cous-cous originale, che ha richiesto 2 giorni di preparazione.
Non poteva mancare la tradizionale festa della “fettunta”, con pane abbrustolito, olio, sale, aglio e salsicce.
Per la serata di ferragosto Luigi ha offerto a tutti grandi affettati e vini della Corsica e svariate bottiglie di champagne in onore dell’onomastico della sua Marie Jo.
La cena paesana ha presentato e offerto in un buffet ricchissimo e vario i piatti preparati da cuoche e cuochi del paese.
Infine la cena di fine estate con 125 partecipanti ha chiuso gli eventi con lasagne, porchetta, roast beaf, fagioli cannellini, insalata, frutta, dolci e caffè.
Per l’acqua naturalmente non ci sono stati problemi, visto la bontà delle fonti nel paese, ma anche il vino non è mai mancato.
Ecco una galleria di foto per ricordare queste giornate.