Necci con i testi – La tradizione è salva

sauro/ Agosto 24, 2021/ Filmati, Storia/ 0 comments

Le massaie si alzavano presto ogni mattina per preparare i necci per tutta la giornata. Venivano preparati con i testi in pietra scaldati sulla fiamma del camino ed erano il pane quotidiano per tutta la giornata. Venivano mangiati con formaggio, rigatino, prosciutto, cipolle ed altro e, naturalmente anche da soli. Non venivano mangiati normalmente con la ricotta, perché questa era una moda dei “pianigiani”, che mangiavano i necci come dolce e non come pane.

Questo modo antico di cucinare con la pietra e con il fuoco sta scomparendo, delle “banchine” con i testi rimane solo qualche residuo in qualche cantina e i necci vengono fatti con le forme in ferro ed è tutta un’altra cosa.

Ma c’è ancora chi porta avanti la tradizione e Luca, a cui Delia, la nonna della moglie, aveva insegnato le antiche tecniche, a partire dalla scelta delle foglie di castagno fino al prodotto finale, si è cimentato per la prima volta in questo difficile metodo di cottura.

Il risultato è stato ottimo, solo un neccio troppo cotto ed un altro poco cotto, poi, acquistata la sensibilità necessaria, tutto andato come doveva, anche con i necci “guerci” con il rigatino.

La tradizione è salva!

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